Dalla demolizione di una cabina di trasformazione in disuso è stato ricavata parte della superficie necessaria per un nuovo spogliatoio del personale femminile dell’azienda e per razionalizzare l’accesso allo spogliatoio maschile e alla mensa.
Il nuovo manufatto con una forma ad L risarcisce il dislivello fra il piazzale e il piano terra dell’edificio, creando una sorta di chiostrina, uno spazio di filtro coperto e chiuso su tre lati sul quale si apre l’ingresso agli spogliatoi maschile e femminile.
La struttura in acciaio è rivestita da pannelli sandwich preverniciati e plissettati montati in orizzontale.
Per accentuare la dimensione orizzontale del volume è stata ricavata sull’angolo una finestra a nastro divisa in moduli quadrati.
Il nuovo manufatto si distingue dalla palazzina uffici adiacente, ma riprende il linguaggio dell’edificio della produzione retrostante e permette di razionalizzare i flussi all’interno della azienda.